Preziosissimi consigli spirituali, utili per tutti (La Scure di Elia)

Verrebbe da dire che Gesù si è adeguato a Pietro, piuttosto che Pietro a Gesù! È proprio questo adeguamento divino a dare speranza al discepolo, che ha conosciuto la sofferenza dell’infedeltà. Da …Altro
Verrebbe da dire che Gesù si è adeguato a Pietro, piuttosto che Pietro a Gesù! È proprio questo adeguamento divino a dare speranza al discepolo, che ha conosciuto la sofferenza dell’infedeltà. Da qui nasce la fiducia che lo rende capace della sequela fino alla fine: «Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: “Seguimi”» (Gv 21,19). Da quel giorno Pietro ha “seguito” il Maestro con la precisa consapevolezza della propria fragilità; ma questa consapevolezza non l’ha scoraggiato. Egli sapeva infatti di poter contare sulla presenza accanto a sé del Risorto (Benedetto XVI, Udienza generale, 24 Maggio 2006).
Ancora una volta la Provvidenza viene in nostro soccorso tramite un testo fornitoci, questa volta, non dall’Ufficio Divino, ma da una lettrice. In esso la fine sensibilità spirituale di papa Benedetto ci apre uno squarcio sul mistero dell’azione di Dio nelle anime. Gesù, nella triplice interrogazione con cui concede all’apostolo Pietro …Altro
Diodoro
A mio giudizio -e secondo la mia esperienza- la Messa "Nuova" non è né carente né dannosa. Ciò che sconvolge la situzione attuale della Chiesa è il fatto che molti Preti e moltissimi Vescovi "Occidentali" VOGLIONO far nascere una Nuova Chiesa - che non può essere che una Pseudo-chiesa.
Usano lo spazio sacro, sia quello fisico sia quello rituale, per spingere l'idea che "Dio è sempre dalla nostra …Altro
A mio giudizio -e secondo la mia esperienza- la Messa "Nuova" non è né carente né dannosa. Ciò che sconvolge la situzione attuale della Chiesa è il fatto che molti Preti e moltissimi Vescovi "Occidentali" VOGLIONO far nascere una Nuova Chiesa - che non può essere che una Pseudo-chiesa.
Usano lo spazio sacro, sia quello fisico sia quello rituale, per spingere l'idea che "Dio è sempre dalla nostra parte" e che tutto ciò che abbiamo da fare è "ballare intorno a Lui".
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L'unica vera carenza che ho riscontrato, da moltissimi anni, è il "congedo" alla fine della Santa Messa: troppo rapido, sia nel non dare tempo per il Ringraziamento e il ripensamento a ciò che si è ascoltato, sia nel ridurre la Benedizione finale a una formula telegrafica.
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In altre parole, a mio giudizio l'idea (tipica di molti Tradizionalisti) secondo cui papa Benedetto si rese colpevole di non-condanna della Messa Novus Ordo è inaccettabile.
In pratica il Papa si trovò, dopo la pubblicazione del Summorum Pontificum (2007), aggredito dagli Illuminati e censurato dai Ben formati e Saldi nella Tradizione.
Questo atteggiamento del secondo gruppo è in atto anche adesso, quando il santo Padre ci ha lasciati. Neppure il rispetto che ogni defunto merita Gli è stato tributato.
Evviva Benedetto XVI !
SERGIO FERRI
La genesi della acattolicita' insita nel nuovo rito della messa è rinvenibile, in modo chiaro e incontestabile, già nel "Breve esame critico" di Ottaviani e Bacci. Che poi, come ben argomenta, don Elia, si possa "restare" cattolici, con grande sforzo, anche nella messa montiniana è dovuto esclusivamente a fattori non insiti nel rito stesso.
Personale, appunto.
LJC, Ave Maria