ALLARME BLASFEMIA: GAYPRIDE CREMONA 2022

Sabato 3 giugno 2022, durante il Gay Pride di Cremona, dedicato all'orgoglio e alla rivendicazione de diritti LGBTQ+, è stata esibita una statua a dimensioni naturali vestita da Madonna con i seni scoperti, truccata pesantemente ed ornata con accessori sadomaso, scortata da Drag Queen e bandiere arcobaleno.

L'evento ha sollevato un coro di indignazione da parte di esponenti politici (specialmente dei partiti di destra), e ringraziando Dio, anche da parte del vescovo della Diocesi di Cremona.

Il vescovo Antonio Napolioni, si è fatto portavoce delle proteste di numerosi cremonesi, dichiarando sull' Avvenire:

“Raccolgo lo sconcerto di numerosi cittadini, credenti e non credenti, per la presenza di immagini offensive ed evidentemente blasfeme, che non possono avere alcun valore educativo o comunicativo di valori e diritti. Sono gesti che non fanno bene a nessuno, e che feriscono anche i tanti che si stanno impegnando con reciproco rispetto per una società senza discriminazioni”.

E sul sito della diocesi si legge anche:

“Esprimo il dolore mio e della comunità cristiana, nel desiderio di imparare sempre dalla Madre di Dio e dell’umanità uno sguardo di accoglienza, comprensione e riconciliazione verso tutti. La Chiesa cremonese, impegnata in un aperto dialogo sinodale con tante voci ed esperienze delle proprie comunità e della società civile, alimenterà nella preghiera l’ulteriore impegno di annuncio e dialogo, che questi tristi episodi non hanno la forza di intaccare”.

La comunità cristiana di Cremona ha organizzato in piazza del Comune, spontaneamente, e meno male, un Rosario con preghiera, “per riparare all’atto dissacratore”, a cui hanno partecipato diverse decine di persone.

Le dichiarazioni del vescovo di Cremona, mi sembrano un po' soft, troppo
politically correct, perché protesta condannando l'immagine della raffigurazione come essa merita, ossia come “blasfemia”, ma subito dopo sembra che traspaia la tendenza a sminuire l'atto blasfemo, facendolo rientrare nella categoria dei "gesti" che "non fanno bene a nessuno", per cui poi sembra, in nome del dialogo e del rispetto reciproco, si debba sopportare l'insulto con passiva rassegnazione.

Infatti lui dice:

"...questi tristi episodi non hanno la forza di intaccare".

Ma intaccare cosa? Il dialogo?...solo quello!

Altroché se non hanno intaccato!

L'episodio va invece sottolineato come bestemmia, oltraggio alla Santissima Madre, alla Sposa dello Spirito Santo, all'Ancella del Padre, che esige riparazione, oltre ad essere un atto irrispettoso per milioni di cattolici italiani. Si è trattato di un atto sacrilego volgare, ignominioso che richiede una severa condanna, e una una forte presa di posizione, senza se e senza ma, soprattutto per un uomo di Chiesa.

Ma come, hanno offeso la purezza della Vergine Maria, la sua castità, la sua umiltà, la sua regalità, la sua maestà, che gridano vendetta e castigo dal Cielo, e si pensa solo alla "ferita" provocata a coloro "che si stanno impegnando con reciproco rispetto per una società senza discriminazioni"?

Inoltre colpisce il fatto che "spontaneamente" i cattolici cremonesi hanno provveduto a riparare all'atto dissacratore, quasi sollevando il Vescovo dal suo dovere di pastore, di guidare la sua comunità a riparare le offese alla Santissima Madre.

E come se ai pastori della Chiesa, ponessimo la domanda:

"Cosa è avvenuto a Cremona, bestemmia, blasfemia, insulto alla religione?"

E la risposta sia:

Soffriamo! Ma forse…non sappiamo, tuttavia, nulla di così tragico, importante che si continui ad operare per una società senza discriminazioni!

Ma di quali discriminazioni si parla?

Chi sono i discriminati in questo caso i gay o i cattolici?

In una società dominata dal materialismo assoluto, in cui il liberalismo predica il
"lasciar fare", il "volemose bene", traghettandoci verso l'anarchia morale, dove domina la menzogna a costo di negare l'evidenza, il gay pride, è un occasione ghiotta per attaccare preordinatamente e coscientemente tutto ciò che richiama alla vita spirituale, fornendo con evidenza, un altro segno che stiamo vivendo i tempi apocalittici di Maria, dove l'Apostasia regna sovrana, dove, l'esibizionismo, la perversione, le oscenità, in nome del libero orientamento sessuale, dell'ecumenismo e dell'inclusione, vengono tollerati. Ogni attacco alla religione cattolica, sembra addirittura giustificato per placare il senso di colpa che il cattolicesimo progressista patisce a causa, a detta di loro, di duemila anni di fede medievale oscurantista, che invece è stata e sarà sempre la Vera fede.

Coloro che sfilavano per le vie di Cremona chiedevano il rispetto dei loro diritti, ma hanno dimostrato di non aver avuto rispetto dei diritti degli altri, dissacrando un'immagine sacra per offendere e discriminare tutti coloro che sono di fede cattolica. Ora “Sfilare con una statua della Vergine sadomaso" non è soltanto un modo di manifestare un’idea in modo sbagliato, ma è soprattutto un sacrilegio, ossia è un atto di odio puro contro il cattolicesimo, che non può essere giustificato come un maldestro tentativo di aver voluto legittimare la tutela dei diritti e la lotta all'omofobia e alle discriminazioni con un'immagine "inappropriata", che ha offeso senza volerlo la sensibilità altrui.

Un manichino a seno nudo che scimmiotta la Vergine Maria, portata in “processione” con gusto satanico per offendere il credo cattolico, testimonia tutta l'intenzionalità di dissacrare ciò che si odia, non ci sono altre parole per definire tale blasfemia.

Se qualcuno si dimostra ostile nei nostri confronti sempre e comunque alla lunga a poco vale il dialogo. Come non dimenticare l’anno scorso, al Pride di Roma, come Gesù è stato schernito e deriso da un attivista della legge Zan, che indossava tacchi a spillo, e corona arcobaleno.

Eppure, per aver chiara la faccenda, basterebbe porsi un'altra domanda: Se gli LGBTQ+ non credono alla legge naturale di Dio, perché bestemmiano? C'è una sola risposta possibile: Per manifestare tutto il loro odio, la loro avversione irriducibile, verso coloro che credono nel Vangelo di Gesù Cristo.

Per questo sfregiano, insultano, calpestano i simboli e le icone sacre. La ragione del gesto di Cremona è odio verso la legge naturale che per il Cattolico Cristiano è iscritta da Dio stesso nel cuore dell’uomo, per cui è sacra. Ecco perché i Gay Pride, sembrano essere forzati sempre verso l’eccesso, all’oscenità e all’esagerazione, per ferire l’immagine di Gesù e della Madonna, perché li riconoscono nemici naturali, con buona pace di coloro che si mostrano timidi e tiepidi nel difendere la fede.

Pur credendo nella libertà e non volendo impedire le sfilate, almeno sia proibito secondo la Costituzione tutto ciò che può essere osceno, irriverente, sacrilego, blasfemo, che offende la divinità e la libertà di fede dei cristiani. Perché i vescovi non si battono per questo protestando ardentemente? È stato un atto di violenza, di odio, di guerra, un assalto alla fede cattolica.

…e già sento i commenti:

Esagerato! Bigotto tradizionalista! Fanatico complottista, etc…!

Sono milioni le persone perseguitate, sgozzate, bruciate, ferite, uccise perché cattoliche che credono proprio a quella Vergine Maria, che al Pride di Cremona è stata dissacrata. La loro memoria il Gay Pride ha soprattutto calpestato.

Basta guardare il sangue versato nell'attentato di Pentecoste dai cattolici massacrati nella città di Owo, nello stato meridionale di Ondo, nella chiesa di San Francesco per smentire che non si è esagerati a denunciare un odio sempre più crescente per Gesù Cristo e sua Madre.

A coloro che credono che non ci sia nessun attacco alla fede Cattolica, dico che la guerra è in atto e che ha il suo tragico bollettino annuo:

5.898 è il numero di cristiani ammazzati lo scorso anno, 16 al giorno.

5.110 sono le chiese attaccate o distrutte.

6.175 i cristiani arrestati e incarcerati senza processo.

3.829 quelli sequestrati.

In totale, il numero dei cristiani che hanno subito persecuzioni, agguati, massacri, sequestri nel 2021 a causa della propria fede è circa 360 milioni. Bisogna difendere il Vangelo, testimoniando Vera Fede, perché la guerra è soprattutto spirituale, bisogna difendere Maria Santissima, ora, adesso, perché la vogliono sequestrare nascondendola alla Chiesa, la vogliono imbavagliare privandoci della sua voce, e quando non ci riescono, la maltrattano insultando il suo onore in ogni modo, sminuendola, calpestandola. Dobbiamo amarla, consolarla, diventare la sua voce, difendendo il suo onore, facendola conoscere, aiutarla pregando per le sue intenzioni per il bene della Chiesa e la salvezza delle anime.

Consacriamoci a Lei per servirla, perché Lei lo vuole, combattiamo la sua battaglia al suo fianco tra le sue schiere, per il Trionfo del suo Cuore Immacolato, anche a costo della vita, perché ha bisogno di noi, c'è lo dice da più di un secolo, adesso è il momento di essere tutti suoi, ora e per sempre, suoi figli fedeli nell'eternità. Amen

In Corde Immaculato.

(Francesco Miridia, lettore e collaboratore)
Antonella 75
Come si chiama il sacerdote di questo Canale?
gennaro fatticcio
Un pastore della chiesa di Cristo, deve denunciare con fermezza e decisione all'autorità, di far vietare o di sospendere tali manifestazioni.Perchè noi cristiani cattolici non possiamo più tollerare questi atti blasfemi contro Cristo Gesù e contro la Madre di Dio.
Gli Eletti del Signore
Una grande offesa a DIO,e di sicuro tali anime che sono spiritualmente morte e vogliono questi diritti,non credono nell' esistenza dell'inferno eterno. Se solo sapessero che i vermi all'inferno non si estingueranno mai e che tali vermi si appiccicheranno alle anime per portare una sofferenza eterna,forse si convertirebbero.. C'è da pregare e riparare.
Crociato
Odiare il peccato non è peccato.....
Rita De Maria condivide questo
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