LA NECESSITA’ DEL REATO DI BESTEMMIA NELLO STATO ETICO

LA NECESSITA’ DEL REATO DI BESTEMMIA NELLO STATO ETICO Dio è la ragione di tutte le cose dotate di esistenza, chi nega non solo per ignoranza ma per ostinazione questa ragione e questo ordine stabilito …Altro
LA NECESSITA’ DEL REATO DI BESTEMMIA NELLO STATO ETICO
Dio è la ragione di tutte le cose dotate di esistenza, chi nega non solo per ignoranza ma per ostinazione questa ragione e questo ordine stabilito da Dio merita solo e solta
nto la morte. Per l ‘ uomo e per tutta l’ umanità non è lecito l’ateismo perché l’ uomo creato da Dio non è libero di scegliere, altre libertà sono tollerate ma non questa . Dio è la ragione dell’ universo che ha fatto bene tutte le cose e chi nega la ragione, nega la scienza , nega la morale, nega la giustizia, nega la disciplina. Lo Stato ateo non è lecito e non può esistere perché lo stato sociale finisce per distruggere con guerre e carestie il pianeta programmato da Dio ; finisce per inquinare coi suoi partiti e fazioni tutto il piano di Dio sulla terra . Le libertà sociali hanno una sola condizione ; aderire al piano divino . Riconoscere tutta la razionalità dell’ universo e adorare e venerare il Creatore di tutto. Quando Dio ha parlato dai tempi antichi …
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Diodoro
Il cosiddetto ateismo moderno, presente nelle società in cui il Vangelo è giunto e nei secoli ha costruito una Civiltà (Civitas), significa semplicemente "Voglio dire a Cristo che mi ha stancato e che non voglio più vivere sotto il Suo Potere Regale".
Per dire questo, si nega l'evidenza, cioè si nega che tutti gli enti esistenti sono stati CREATI e sono mantenuti in esistenza da Dio.
Cristo viene …Altro
Il cosiddetto ateismo moderno, presente nelle società in cui il Vangelo è giunto e nei secoli ha costruito una Civiltà (Civitas), significa semplicemente "Voglio dire a Cristo che mi ha stancato e che non voglio più vivere sotto il Suo Potere Regale".
Per dire questo, si nega l'evidenza, cioè si nega che tutti gli enti esistenti sono stati CREATI e sono mantenuti in esistenza da Dio.
Cristo viene respinto perché cerca la Gloria del Padre, e non la propria:

"... Chi vuol fare la Sua volontà, riconoscerà se questa dottrina viene da Dio, o se io parlo da me stesso. 18Chi parla da se stesso, cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che lo ha mandato è veritiero, e in lui non c'è ingiustizia." Gv 7, 17-18
"... Rispose Gesù: "Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: "È nostro Dio!", 55e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. " Gv 8, 54-55