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EX MASSONE: "ERO SERVO DEL DIAVOLO E NON LO SAPEVO"

Nella nostra traduzione da Catholic News Agency. Serge Abad Gallardo, ex alto funzionario del governo francese e venerabile maestro della massoneria, rivela le radici spirituali e ideologiche anticristiane di quest’ultima e il suo impatto sulla politica dei paesi democratici. A cura di Solène Tadié

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14 febbraio 2020 — Da giovane, Serge Abad Gallardo aderì alla massoneria credendo che essa fosse in grado di trasformare in modo positivo il mondo. Ventiquattro anni dopo si è convertito a Cristo, persuaso di aver servito la causa sbagliata e, soprattutto, il Maestro sbagliato.
Architetto, ex-alto funzionario del governo francese, Gallardo aveva raggiunto il grado di venerabile maestro e faceva parte dell’alta gerarchia dell’ordine massonico mondiale Le Droit Humain, che ha abbandonato nel 2012 dopo aver avuto una profonda esperienza spirituale nel Santuario di Nostra Signora di Lourdes che lo ha portato alla conversione.
Da allora, Gallardo ha dedicato il suo tempo a narrare la sua lunga esperienza all’interno della massoneria, mettendo la gente al corrente dei meccanismi e dei pericoli potenziali di tale istituzione, dando conferenze a scadenze regolari in tutta la Francia.
Per poter diffondere meglio la sua testimonianza sulla massoneria — aderire alla quale è proibito dal Codice Canonico (1374) — egli ha anche scritto vari libri, tra cui ricordiamo Je servais Lucifer sans le savoir (“Servivo Lucifero senza saperlo”, Pierre Téqui, 2016) e La Franc-maçonnerie démasquée (“La massoneria smascherata” Good News, 2017).
La sua ultima opera Secret maçonnique ou vérité catholique (“Segreto massonico o verità cattolica” Artege, 2019), fa luce sulle dimensioni problematiche della segretezza che vige all’interno della massoneria, e in particolar modo sulle sue conseguenze sulla società e sulla democrazia.
Raccontando il suo percorso di vita al Register, Gallardo spiega perché le attività massoniche sono profondamente incompatibili con la fede cristiana.

Lei ha deciso di abbandonare la massoneria dopo una profonda esperienza spirituale avvenuta nel Santuario mariano di Lourdes che L’ha portata alla conversione. Può raccontarci qualcosa di più in proposito?
Il primo passo della mia conversione è avvenuto di fronte a una statua di Santa Teresa di Lisieux nella cattedrale di Narbona. Mio figlio aveva problemi e io stavo attraversando un periodo difficile. Un giorno decisi di entrare nella cattedrale, che si trovava vicino al mio ufficio, e di pregare.
Poco dopo, dissi a mia moglie che sarebbe stato bello andare a Lourdes a pregare un po’ per me e per mio figlio. All’epoca non avevo la fede che ho adesso, ma quando decisi di andare a Lourdes si stava già accendendo in me una piccola fiamma. Entrai nella grotta e pregai il Rosario completo per la prima volta nella mia vita. Alla fine della preghiera cercai di alzarmi ma sentii le mie gambe cedere e paralizzarsi. Vidi una forte luce emanare dalla statua della Vergine Maria. Alcune persone che si trovavano intorno a me cercarono di aiutarmi ad alzarmi, ma le mie gambe rimasero paralizzate per diversi minuti.
Fu un’esperienza incredibile. In un primo momento non dissi nulla a mia moglie perché volevo prima farmi visitare da un medico, ma risultò che ero in perfetta salute. Andai anche da uno psichiatra per scartare la possibilità di aver avuto qualche sorta di delirio mistico, ma anche lo psichiatra riscontrò che ero sano.
Non compresi immediatamente cosa mi era successo, ma sentivo che Dio era entrato nella mia vita e che tutto ciò che mi circondava sarebbe cambiato per sempre. Poco tempo dopo partecipai a un ritiro, e tutto cominciò ad avere senso. È così che è cominciata la mia vita di fede.
Una volta ho sentito dire da un sacerdote che ha volte Dio permette che Satana agisca affinché le tentazioni e le azioni [sic! N.d.T.] sataniche contribuiscano alla salvezza dell’anima — nel caso che il libero arbitrio dell’uomo sia aperto ad essa, ovviamente. Credo che questa sia la risposta all’enigma dell’esistenza del male.

Abbandonò immediatamente la massoneria?
Non subito. Quando tornai nella mia loggia dopo questa esperienza cominciai a sentire che quell’attività non era coerente con la mia fede. Cominciai a defilarmi gradualmente dalle riunioni massoniche e mi confrontai con alcuni sacerdoti che confermarono l’incompatibilità tra la mia fede e le attività massoniche. Abbandonai ufficialmente la massoneria circa un anno dopo il mio ritorno alla fede.

Dopo aver raccontato pubblicamente la Sua esperienza ha subito rappresaglie?
Quando incontravo i miei ex-compagni massoni per strada, la maggior parte di loro si girava semplicemente dall’altra parte e nemmeno mi salutava. Solo pochi di loro hanno compreso la mia decisione e la rispettano, ma si contano davvero sulle dita di una mano.
Quando si è massoni i grattacapi amministrativi si risolvono molto facilmente, perché ci sono massoni in tutte le amministrazioni pubbliche. Ti viene sempre offerta una via d’uscita, ma quando si abbandona la massoneria si perde tutto e i massoni possono anche renderti la vita impossibile.

La Sua testimonianza ha aiutato altre persone ad aprire gli occhi sulla vera natura della massoneria e le ha incoraggiate ad abbandonarla?
Sì, ha aiutato molte persone. Un giorno incontrai un negoziante che non sapevo che fosse massone perché appartenevano a un’altra obbedienza (ossia a un altro ramo). Mi riconobbe e mi biasimò perché scrivevo libri contro la massoneria. Alla fine confessò di essere cattolico e massone e che riteneva che le due cose fossero compatibili tra di loro. Mi disse che la sua loggia aveva reclutato un alto ufficiale che tornò immediatamente sui suoi passi dopo aver letto uno dei miei libri, dato che è cattolico e comprese che stava commettendo un peccato grave. In questi ultimi anni molti altri ex-massoni mi hanno scritto per condividere con me la loro testimonianza. Non posso cambiare il mondo, ma posso far aprire gli occhi alla coscienza di qualcuno.

Cosa fa adesso? La Sua decisione di abbandonare la massoneria ha influito sulla Sua carriera?
Ho abbandonato la massoneria nel 2013 e sono stato licenziato dalla pubblica amministrazione nel 2017. In quegli anni è stato aperto un caso su di me. Sono uno dei pochissimi alti funzionari che sono stati licenziati per “prestazioni insoddisfacenti”. E tutto ciò è avvenuto dopo trentacinque anni di valutazioni entusiaste da parte dei miei supervisori, che io avevo conservato per poterle usare come documenti che provassero la mia efficienza. Ma all’improvviso, dopo essere stato un funzionario modello, ero diventato un incompetente. Pertanto, ancora oggi sono disoccupato e spero di poter andare presto in pensione.
Ma accetto questa situazione abbastanza bene. Scrivo e do conferenze per la gloria del Signore, per aiutare la gente — specialmente i cristiani — a evitare di cadere nelle grinfie della massoneria.

Perché aveva aderito alla massoneria?
Ero in cerca di risposte sulla spiritualità, sul senso della vita, e credevo di poterle trovare in una loggia massonica. Avevo poco più di trent’anni e godevo di uno status sociale alto, il che faceva di me il candidato ideale.

Perché pensa che il cattolicesimo sia incompatibile con la massoneria?
Se un uomo è molto coinvolto nell’iniziazione massonica, come lo ero io, e allo stesso tempo possiede una fede viva e autentica, sorgerà inevitabilmente in lui un conflitto interiore. Non si può allo stesso tempo credere che Dio si sia fatto carne, che Cristo sia il Figlio di Dio e sia morto sulla croce per salvarci e ritenere — come pensano i massoni — che Dio sia una realtà astratta, una forza indefinita chiamata il Grande Architetto dell’Universo, una sorta di forza cosmica presa in prestito dal naturalismo. Queste due idee sono dottrinalmente troppo lontane tra di loro per poter essere compatibili. Alcuni massoni credono nel Dio cristiano e ritengono che la loro fede sia compatibile con le loro attività massoniche, ma questo è un enorme errore teologico.
La seconda incompatibilità fondamentale consiste nel fatto che non si può cercare la verità nell’esoterismo, ricorrendo a rituali e a processi “magici”, a elementi cosmici non necessariamente divini, e allo stesso tempo ricorrere al potere di Dio per camminare verso la Verità. Sono due cammini assolutamente incompatibili e contrari. Questo conflitto è valido per la massoneria di tutto il mondo, tanto in America come in Europa.

Ha mai visto uomini di Chiesa nella Sua loggia?
Non in persona, ma ho sentito parlare di alcuni casi. Non posso offrire una testimonianza diretta, ma è molto probabile che alcuni rappresentanti della Chiesa facciano parte della massoneria. Lo storico spagnolo Alberto Bárcena ha scritto un libro su questo tema nel 2016.

Citando passi dei riti di iniziazione massonici Lei menziona spesso frasi stranamente simili ad alcuni versetti della Bibbia. Qual è il proposito di questa distorsione?
Si tratta decisamente di un’appropriazione indebita. Originariamente il Rito Scozzese della massoneria — quello più antico e più diffusamente praticato al mondo e anche negli Stati Uniti — faceva riferimento alla Biblia nei rituali degli alti gradi per mascherare le sue attività e rassicurare le autorità regie ed ecclesiastiche.
E la presenza di passi biblici è anche una delle ragioni per cui molti cristiani sono abbindolati, dato che gli viene detto che nella massoneria gli aderenti giurano sulla Bibbia e studiano il Vangelo di San Giovanni. Ma chiunque può farlo e poi può interpretare liberamente la Bibbia, fondare una congregazione, una setta o un gruppo affermando che è compatibile con la fede cattolica dato che cerca la verità nella Bibbia. Dietro le belle parole massoniche si cela veramente un inganno.

Cosa L’ha indotta a pensare che stava servendo Lucifero, come suggerisce il titolo di uno dei suoi libri più recenti?
Un giorno, quando ero ancora un membro della loggia Le Droit Humain, ascoltai un rituale di primo grado che non avevo mai udito prima e che elogiava Lucifero. Tale rituale fa parte del Rito Scozzese Antico e Accettato. Udii il maestro venerabile dire: “Dobbiamo ringraziare Lucifero per aver portato la luce all’umanità”, etc. Rimasi allibito.
Secondo questo rituale, e secondo la massoneria in generale, le gerarchie delle varie religioni — e quella del cattolicesimo in modo particolare — oscurerebbero la verità ai credenti e se la terrebbero per sé, mentre la massoneria fornirebbe agli esseri umani le chiavi per liberarsi completamente.
Inoltre, nei miei due ultimi libri ho citato frammenti di un documento a cui hanno accesso solo membri che appartengono ai gradi più alti, e a cui quindi le cosiddette “logge azzurre” [quelle di cui fanno parte i nuovi membri] non hanno accesso. È tratto da Paroles Plurielles, una pubblicazione edita dal mio ordine massonico in cui vengono raccolti i migliori testi sui problemi sociali o sui rituali massonici e che possono essere consultati nelle logge. In questo documento di tre-quattro pagine vi è un frammento che esalta la trasgressione e colui che la permette — Lucifero. È bene notare che i massoni usano raramente il nome Satana — usano molto più spesso Lucifero — per riferirsi al diavolo.

I membri della massoneria possono veramente uscirne fuori? I massoni non sono vincolati per sempre al voto massonico?
Ufficialmente, da un punto di vista amministrativo, si può uscire in modo relativamente facile. Anche se non succede spesso, non è poi del tutto raro che qualche massone esca dalla loggia. Esistono persino commissioni ad hoc per capire perché la gente se ne va. Per farlo è sufficiente scrivere una lettera al venerabile maestro, e non è necessario che quest’ultimo dia la sua approvazione.
Contrariamente a quanto affermano i massoni, non si è vincolati per sempre al voto massonico. Nell’enciclica Humanum Genus del 1884, Papa Leone XIII ricorda che un massone che torna nel seno della Chiesa come cattolico pentito è liberato da ogni voto massonico. È molto chiaro in questo senso.
Lei opera una distinzione molto chiara tra l’istituzione e i membri che ne fanno parte: alcuni di loro sono ignari della vera natura della massoneria e delle implicazioni reali della loro adesione.
Certamente. Per me è importante ricordare che non ho nulla contro i massoni come persone. Molti di loro non sono consapevoli del lato luciferiano della massoneria o del tipo di indottrinamento e di pensiero unico che circonda la dottrina massonica. Alcuni di loro sono veramente buone persone convinte di agire per il bene dell’umanità che cercano di migliorare se stesse con grande onestà intellettuale. Tuttavia, sono assolutamente contrario all’aura di segreto e di mistero che circonda la massoneria. Penso che la gente che vi aderisce dovrebbe essere in grado di capire esattamente che cosa sta facendo. Poi, se vogliono rimanere coinvolti all’interno della massoneria, sarà responsabilità loro.

La massoneria ha veramente la capacità di compromettere la società e la vita politica? I massoni sono veramente gli artefici di leggi come quella che permette l’aborto o quella che permette i “matrimoni” tra persone dello stesso sesso — come si sospetta spesso — o Lei pensa che sospetti del genere facciano parte di teorie della cospirazione che hanno lo stesso grado di esoterismo delle idee massoniche?
Non è affatto una teoria della cospirazione affermare che la massoneria ha un influsso politico fortissimo sulla società. Esistono prove concrete in proposito. In Francia, per esempio, la legge del 1967 che permette l’uso della pillola contraccettiva è stata proposta da Lucien Neuwirth, che era massone. La legge francese sull’aborto del 1975 è stata promossa da Simone Veil. Non so se la Veil apparteneva alla massoneria, ma ha sempre riconosciuto apertamente di essere molto vicina agli ideali massonici [e nel 2017, anno della sua morte, ricevette tributi entusiasti dalle logge massoniche più importanti della Francia]. Il primo politico che ha cercato di introdurre la legalizzazione dell’eutanasia in Francia è stato il senatore massone Henri Caillavet, nel 1978. Anche la legge sul “matrimonio” tra persone dello stesso sesso del 2013 è stata promossa dal politico francese Christiane Taubira, che ho conosciuto in Guyana — dove ho lavorato per alcuni anni — e che è massone.
Nel mio libro fornisco numeri sulle due assemblee francesi: il Senato e l’Assemblea Nazionale. I massoni rappresentano circa lo 0,03% della popolazione totale francese, eppure la percentuale dei deputati e dei senatori francesi che sono membri della massoneria è del 35%. Si ha una probabilità 120 volte più alta di diventare deputati o senatori se si è massoni piuttosto che persone estranee alla massoneria.
Vi è poi la cosiddetta Fraternelle parlementaire, un’organizzazione informale che riunisce i funzionari eletti ai più alti livelli politici, i quali provengono da tutte le obbedienze massoniche, comprese quelle che non sono necessariamente alleate tra di loro. La Fraternelle è presieduta alternativamente da membri della sinistra e della destra. Non è un caso che i cittadini francesi non sappiano più per chi votare.
Un giorno, l’ex-presidente dell’associazione, Bernard Saugey [senatore dei Repubblicani, un partito di centrodestra, e dichiaratamente massone] ha affermato: “Se farò bene il mio lavoro, i parlamentari di sinistra e quelli di destra voteranno all’unisono sulle questioni sociali”. E adesso abbiamo un’altra prova di ciò, con l’introduzione della legge sulla riproduzione medicalmente assistita [recentemente approvata dal Senato nonostante in esso vi sia una maggioranza di conservatori].
Una soluzione a questa seria minaccia per la democrazia sarebbe quella di abolire il segreto e costringere i politici massoni a dichiarare pubblicamente di esserlo. Almeno i cittadini saprebbero per chi stanno votando.

Fonte:

Confessioni di un membro di alto rango che ha abbandonato la massoneria e si è convertito al cattolicesimo

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* Si legga anche:

“Io, ex massone tornato alla fede, vi spiego perché Chiesa e loggia sono incompatibili. E come la massoneria condiziona la politica” - Aldo Maria Valli

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