14/08/2016 Si rinnova a Subiaco il rito dell' "Inchinata" 14/08/2016 Si rinnova a Subiaco il rito dell' "Inchinata". Due processioni, con le icone del Salvatore e dell' Assunta. È la cerimonia religiosa …Altro
14/08/2016 Si rinnova a Subiaco il rito dell' "Inchinata"

14/08/2016 Si rinnova a Subiaco il rito dell' "Inchinata". Due processioni, con le icone del Salvatore e dell' Assunta.
È la cerimonia religiosa più attesa e sentita dai sublacensi. Ogni anno, nel tardo pomeriggio del 14 agosto, l’immagine della Madonna Assunta e quella di Gesù Salvatore, sistemate su due macchine e trasportate a spalla dai fedeli, si incontrano in Piazza Santa Maria della Valle. Dove arrivano dopo aver percorso in processione due itinerari diversi. Qui avviene la preghiera al Salvatore Gesù: la folla pronuncia per tre volte la parola “Misericordia”.

I secondi di silenzio che passano tra un’implorazione e l’altra, osservando la marea umana presente, sono surreali e suggestivi. Ad ogni invocazione le due immagini s’avvicinano sempre più, fino ad incontrarsi. Solo allora la Vergine si inchina devotamente a Gesù e i fedeli possono salutarla al grido di “Evviva Maria!”, al quale segue immediatamente lo spettacolo pirotecnico. Così, da sempre, i sublacensi festeggiano la Madonna dell’Assunta ed il Ferragosto.

Due giorni dopo il rito viene ripetuto nella centrale Piazza Sant’Andrea. Dopodiché entrambe le immagini riprenderanno il loro posto (il Salvatore nella seconda navata in Sant’Andrea, la Vergine presso l’altare maggiore di S. Maria della Valle), in attesa della prossima estate. La cerimonia dell’Inchinata, nata come implorazione a Gesù Salvatore, fu istituita intorno all’anno 1000 a Roma, da Papa Sergio I. Nel mese d’agosto un grande corteo con in testa l’immagine della Vergine partiva dalla Basilica di S. Maria Maggiore, raggiungendo quella di San Giovanni in Laterano.

Da Roma il rito passò a Subiaco, probabilmente intorno alla prima metà del 1300. Il primo documento al riguardo risale al 1589, quando fu istituita ufficialmente la confraternita del Gonfalone. Due processioni recanti le icone del Salvatore Gesù e dell’Assunta partivano una dalla vecchia chiesa di S. Andrea (S. Abbondio) sulle rive del fiume Aniene, l’altra dalla chiesa di S. Maria “ad martires” all’ Oliveto Piano. L’incontro tra i due cortei avveniva come oggi in Piazza Santa Maria della Valle, dove una grande folla implorava a Cristo misericordia per le miserie spirituali e materiali.