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Gocce di luce. 9 giugno 2013 "Io vengo a spiegare per darvi ulteriore luce: Padre Pio è Santo, ed …

9 giugno 2013
"Io vengo a spiegare per darvi ulteriore luce:
Padre Pio è Santo, ed è in Paradiso, ma il Paradiso…"
"Mia piccola Maria, alla tua richiesta in obbedienza al tuo padre spirituale, e per la carità e la verità che Io sono ed attesto, vengo ulteriormente a spiegare: Gocce di luce sono un dono di Dio! Esse nascono dalla sorgente del mio Cuore divino per far sì che arricchiscano nello spirito di una sapienza che aiuti a crescere nell'amore di Dio. Il demonio cerca il pungolo per vagliare e mettere in discussione la mia Opera: Opera mia e non di chi la riceve o del sacerdote che la deve seguire. Essi sono poveri strumenti, e questa mia piccola figlia non ne riceve nessun interesse, né lucro, né vanto; ella ascolta e scrive in servizio al Divino Volere e in obbedienza alla Chiesa, e smetterà prontamente all'ordine di cessare. É un dono, e voi non sapete qual tipo di croce, quale sacrificio sia ad esso amalgamato e partecipato. Gratuitamente e liberamente vi viene dato. Dinanzi ai miei discepoli che si scandalizzavano di Me dopo il mio discorso sull'Eucaristia: "Vi offro il mio Corpo da mangiare", Io non sono diventato accomodante dinanzi alla Verità per trattenerli a Me; ho detto loro: "Ve ne volete andare via anche voi?". Non ho cambiato nulla alla Verità per divenire compiacente alla simpatia degli uomini. Così dico a voi: "Gocce di luce è una ricchezza data per amore, per conoscermi; e ciò che ho detto è, ma siete liberi di ascoltarmi, di leggere o voltare pagina, o chiudere.

Dinanzi ai miei miracoli, dinanzi alla mia Sapienza divina persino i farisei rimanevano sconcertati e stupiti, ma invece di trarne il bene per un cambiamento di vita per la loro salvezza, ne cercavano il cavillo per mettermi in fallo e mi accusavano di compiere opere nel giorno di sabato, vietato dalla Legge. Non manifestavano di alleluia alla carità, ma ponevano in rilievo le trasgressioni al loro pensiero e al loro limite umano per screditare in esso l'intera mia Persona e il mio Operato. Lo stesso avviene in Gocce d luce: Io vi parlo al cuore per insegnarvi ad amare, … avete trovato qualcosa che sia contrario al mio Vangelo? Cercate la pagliuzza per mettere in ridicolo l'abbondanza di ricchezza spirituale del discorso di contenuti che vengono a formare e a fare il bene dell'anima vostra. Io vi dico: cercate piuttosto di trarne il massimo profitto per la santità!

Io vengo a spiegare per darvi ulteriore luce: Padre Pio è Santo, ed è in Paradiso. Ma il Paradiso ha una struttura gerarchica; tutti godono della Gloria di Dio: tutti i Beati, i Santi e gli Angeli godono in pienezza dell'Amore e della Visione beatificante dell'Eccelso, ognuno però ne riceve secondo la capacità acquisita che nasce dalla santità raggiunta in terra o in Purgatorio. É una gioia e una conoscenza continuamente in movimento ed in evoluzione nell'Eden celeste, ma di cui ognuno ha il proprio posto, e nessuno può accedere al posto dell'altro, sicché un Beato, un 'piccolo' del Cielo, non potrà mai accedere alla gloria di San Francesco o di Santa Caterina, o di altri. Solo alcuni eletti sono posti e possono beatificarsi di essere perennemente dinanzi alla magnificenza del Trono della Santissima Trinità, come la Madonna, i Santi Arcangeli, San Giuseppe, San Giovanni Battista. E i Santi tutti, la Madonna, gli Angeli e le Anime purganti acquisiscono le potenzialità di Dio e l'ubiquità: stanno in Purgatorio o in Paradiso, ma possono, nello spirito, venire in terra per aiutare i fratelli. Io regno nella gloria, ma sono presente nei tabernacoli, prigioniero d'amore e ancora crocifisso nei vari Sacrifici Eucaristici, e sono sempre la medesima Persona.

Padre Pio possedeva già in terra il dono della bilocazione: poteva effettuare il suo Ministero sacerdotale stando in confessionale e porsi in aiuto e in visione dinanzi ad un malato o portare conforto ad un soldato in guerra... Ci sono anime di defunti, o che muoiono in concetto di santità, o sono già veri Santi per le loro eroiche virtù che non hanno bisogno di nessuna purificazione, eppure passano attraverso il Purgatorio. Allora molti diranno: "Ecco l'eresia!...". Può un Santo andare in Purgatorio?… Sì, ma ci và non per una sua colpa, ma per suo merito: essi chiedono al Signore Dio di poter ancora offrire, di voler soffrire delle pene del Purgatorio per donarle in riscatto di salvezza per la loro Congregazione, per la famiglia, per altri intenti, e per la salvezza di anime. Ed il Padre Santissimo accoglie, dato che Egli agisce in funzione del bene e dell'amore.

Padre Pio è tra quei che, per l'eccellenza, per l'eroismo dei meriti acquisiti in santità, gli è stato donato e accreditato dalla Santissima Trinità di poter stare sempre dinanzi alla sua Maestà dinanzi al suo Trono, ma Egli, pur godendo della sua Visione nel Gaudio del Giardino delle delizie, ha chiesto di poter offrire questa momentanea rinuncia di maggior estasi di godimento e di glorificazione per far sì che la sua offerta andasse a beneficio dei …