“In Quaresima spazio a preghiera, Bibbia e penitenza”

"La Trasfigurazione non è un cambiamento di Gesù, ma è la rivelazione della sua divinità, l’intima compenetrazione del suo essere con Dio, che diventa pura luce". Così, citando anche il suo primo libro su Gesù, Benedetto XVI ha parlato del brano del Vangelo di questa seconda domenica di Quaresima ai fedeli radunati in Piazza San Pietro per la recita dell’Angelus. Secondo lo spirito, ha spiegato il Papa, nella Trasfigurazione i discepoli videro, per un breve tempo, uno splendore ancora più intenso della luce del sole, "quello della gloria divina di Gesù, che illumina tutta la storia della salvezza". "Partecipiamo anche noi di questa visione e di questo dono soprannaturale", è stato l’invito di Benedetto XVI ai fedeli, dando spazio alla preghiera e all’ascolto della Parola di Dio. Ricordando Paolo VI, infine, il Papa ha chiesto di compiere la penitenza quaresimale con qualche atto volontario "al di fuori delle rinunce imposte dal peso della vita quotidiana".