Abramo
347

Il cardinale che non piaceva ai nazisti

Costituiscono una fonte eccezionale. Quella di un uomo di Chiesa che visse fra il 1911 e il 1952, l’ultimo anno dell’Impero e i primi della Repubblica Federale Tedesca, passando per Weimar e la Germania nazionalsocialista prima e dopo il Concordato. Sono i diari di Michael von Faulhaber, alla guida della diocesi di Monaco e Frisinga tra il 1933 e il 1945: note redatte su piccoli taccuini dalla copertina nera che potevano stare sotto la tonaca e relative a qualcosa come oltre cinquantamile visite e conversazioni.

Pagine delle quali, l’altro ieri a Monaco, è stata annunciata la pubblicazione. Custoditi in segreto sino al 2010 dall’ ex compagno di studi di Joseph Ratzinger nonché ultimo segretario di Faulhaber, Johannes Waxenberger (che aveva deciso di farli conoscere solo dopo la sua morte), acquisiti nell’aprile 2012, i diari sono ora nell’Archivio arcivescovile di Monaco. Quando usciranno non è ancora possibile saperlo, ma – parola dell’arcivescovo di Monaco, cardinale Reinhard Marx – saranno accessibili: «Niente di quello che gli archivi possono portare alla luce – ha dichiarato in conferenza stampa – può danneggiare la Chiesa più del sospetto che questa voglia nascondere o coprire qualcosa».

Continuare