Luisa Cardinale
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BENEDETTO XVI E IL BUDDISMO 23 giugno 2007. Benedetto XVI nel Messaggio al "Venerabile" Kahjun Handa, leader spirituale del Buddismo Tendai, in occasione del 20° anniversario del Vertice Religioso …Altro
BENEDETTO XVI E IL BUDDISMO

23 giugno 2007. Benedetto XVI nel Messaggio al "Venerabile" Kahjun Handa, leader spirituale del Buddismo Tendai, in occasione del 20° anniversario del Vertice Religioso sul Monte Hiei, in Giappone, che si è svolta per la prima volta nel mese di agosto 1987, dice:

«... Venerabile Kahjun Handa Sono lieto di salutare Lei e tutti i leader religiosi che si sono riuniti in occasione del 20° anniversario del Vertice Religioso sul Monte Hiei.

Desidero anche esprimere i miei migliori auguri al Venerabile Eshin Watanabe, e per ricordare il suo predecessore distinto come capo supremo della Scuola Buddista Ten-dai, venerabile Etai Yamada. Fu lui che, dopo aver partecipato alla Giornata di preghiera per la pace ad Assisi in quel giorno memorabile del 27 ottobre 1986, ha avviato il "Vertice Religioso" sul Monte Hiei a Kyoto al fine di mantenere accesa la fiamma dello spirito di Assisi.

Sono anche contento che il card. Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, sia in grado di prendere parte a questo incontro.

... In attesa del "Vertice Religioso" sul monte sacro Hiei, che rappresenta le diverse religioni, vi assicuro la mia vicinanza spirituale. Possano le vostre preghiere e la vostra cooperazione riempirla con la pace di Dio e rafforzare la vostra determinazione a testimoniare la ragione della pace che supera l'irrazionalità della violenza! Su tutti voi invoco l'abbondanza delle Benedizioni divine di ispirazione, armonia e gioia »


Benedetto XVI loda l'evento dell'apostasia di Assisi. Loda l'attività per mantenere vivo lo "spirito di Assisi". Egli chiama "sacro" il monte sul quale le false religioni tengono questo “Vertice Religioso”. Egli assicura ai membri di queste religioni la sua vicinanza spirituale. Egli dice che le preghiere dei buddisti possono riempirlo della pace del Signore. Questo indicherebbe che l’adorazione e le preghiera della religione atea buddista sono vere. Questa è Apostasia!

16 maggio 2008. Benedetto XVI, nel Discorso ai Vescovi della Thailandia dice:

«Nel vostro Paese questa missione della piccola comunità cattolica svolge relazioni particolari con i buddisti. In realtà, avete prontamente espresso a me il vostro grande rispetto per i monasteri buddisti e la stima che avete per il loro contributo alla vita sociale e culturale del popolo thailandese ... voi e gli altri leader religiosi nel vostro Paese, mirate, infatti, all’importanza della cooperazione interreligiosa. Esse richiedono uno sforzo concertato per sostenere l’anima spirituale e morale del vostro popolo.

In armonia con i buddisti, è possibile promuovere la comprensione reciproca concernente la trasmissione delle tradizioni alle generazioni successive, l’articolazione di valori etici che la ragione può discernere, il rispetto per il trascendente, la preghiera e la contemplazione. Queste pratiche e disposizioni servono il bene comune della società e alimentano l’essenza di ogni essere umano».


Perché Benedetto XVI ha un “grande rispetto per i monasteri buddisti” e si compiace della “stima” dei Vescovi della Thailandia “per il contributo che i monasteri buddisti danno alla vita sociale e culturale del popolo Thai”?

Perché Benedetto XVI promuove l’armonia con i buddisti per trasmettere alle generazioni successive i valori spirituali e per servire il bene comune della società e per alimentare l’essenza di ogni essere umano?

Perché Benedetto XVI promuove la falsa religione del buddismo che invia le persone alla dannazione eterna?

È possibile che Benedetto XVI non sappia che il buddismo è una religione atea? Lo disse lo stessa Dalai Lama:
«Dal mio punto di vista si può dire con certezza che la teoria socialista si avvicina molto alla dottrina buddista… buddismo e socialismo negano entrambi l’esistenza di un essere superiore creatore dell’universo».

È possibile che Benedetto XVI non conosca la “via” più alta di “salvazione” buddista, denominata “Vayarayana” (che significa “via dell’organo sessuale maschile) che si raggiunge dedicandosi a riti osceni ed orgiastici?

Sa Benedetto XVI che, sebbene non tutte le scuole tantriche buddiste arrivino all’omicidio, alla lussuria e all’ubriachezza rituali, rimane il fatto che il “coito” rituale costituisce una pratica fondamentale del buddismo?

Sa Benedetto XVI che un’altra “via” del buddismo, il “Kalachakra”, riservata a pochissimi, è tutta sustanziata di magìa, demonismo e oscenità e che scatena del discepolo forze oscure e divoranti che possono portare facilmente a chi le evoca nei meandri senza ritorno di una follìa popolata di forme demoniache?

E sono questi i monaci che Benedetto XVI ci chiede di “rispettare”, “stimare” e “aiutare a trasmettere i loro valori alle future generazioni”?

Sac. dott. Luigi Villa
Mario Angheran
Villa ha svolto nella sua vita un lavoro unico, ma su Benedetto XVI non è stato più molto lucido.
Ratzinger: «Esiste un solo Dio: quello vero»
E' diventato il paladino del Sedevacantismo , ma in realtà non ha mai abbandonato la Chiesa e il nuovo rito, suscitando la riprovazione di alcuni settori tradizionalistiAltro
Villa ha svolto nella sua vita un lavoro unico, ma su Benedetto XVI non è stato più molto lucido.

Ratzinger: «Esiste un solo Dio: quello vero»

E' diventato il paladino del Sedevacantismo , ma in realtà non ha mai abbandonato la Chiesa e il nuovo rito, suscitando la riprovazione di alcuni settori tradizionalisti
Luisa Cardinale
Peggio ancora, possiamo dire allora che egli era anche falso, doppio, visto che il suo interesse si rivolgeva soprattutto a far sapere, tramite scritti, video, fatti, omelie ..che ''Dio è in tutte le religioni e la salvezza non appartiene solo alla Chiesa Cattolica..ecc..' .. don Villa non si è inventato nulla, egli non ha fatto altro, e non solo lui, che riportare fedelmente , le parole di Benedetto.