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Solenne Professione di Fede 1967 di Paolo VI Omelia (1) Nella Lettera Apostolica in forma Motu Proprio "Porta Fidei" il santo Padre, Benedetto XVI, ha così ricordato un altro Anno della Fede realizzato …Altro
Solenne Professione di Fede 1967 di Paolo VI Omelia (1)

Nella Lettera Apostolica in forma Motu Proprio "Porta Fidei" il santo Padre, Benedetto XVI, ha così ricordato un altro Anno della Fede realizzato da Paolo VI nel 1967:

"Il mio venerato Predecessore il Servo di Dio Paolo VI ne indisse uno simile nel 1967, per fare memoria del martirio degli Apostoli Pietro e Paolo nel diciannovesimo centenario della loro testimonianza suprema . Lo pensò come un momento solenne perché in tutta la Chiesa vi fosse "un'autentica e sincera professione della medesima fede"; egli, inoltre, volle che questa venisse confermata in maniera "individuale e collettiva, libera e cosciente, interiore ed esteriore, umile e franca".
Pensava che in tal modo la Chiesa intera potesse riprendere "esatta coscienza della sua fede, per ravvivarla, per purificarla, per confermarla, per confessarla". I grandi sconvolgimenti che si verificarono in quell’Anno, resero ancora più evidente la necessità di una simile celebrazione. Essa si concluse con la Professione di fede del Popolo di Dio, per attestare quanto i contenuti essenziali che da secoli costituiscono il patrimonio di tutti i credenti hanno bisogno di essere confermati, compresi e approfonditi in maniera sempre nuova al fine di dare testimonianza coerente in condizioni storiche diverse dal passato.
Per alcuni aspetti, il mio venerato Predecessore vide questo Anno come una "conseguenza ed esigenza postconciliare", ben cosciente delle gravi difficoltà del tempo, soprattutto riguardo alla professione della vera fede e alla sua retta interpretazione. Ho ritenuto che far iniziare l’Anno della fede in coincidenza con il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II possa essere un’occasione propizia per comprendere che i testi lasciati in eredità dai Padri conciliari..."

Ecco che, con questi sentimenti, vogliamo riproporvi quelle parole solenni pronunciate dalla viva voce del servo di Dio Paolo VI attraverso due video: il primo con l'Omelia che Paolo VI pronunciò quel giorno e che ben spiega il perchè non solo dell'Anno della Fede ma anche della Solenne Professione di Fede, e questa la potremmo udire anche dalla viva voce del Pontefice e leggerla per meditarla attentamente, nel secondo video.
In questo modo desideriamo offrire a tutti l'opportunità di ben prepararci al nuovo Anno della Fede che il santo Padre Benedetto XVI ha indetto per il prossimo ottobre 2012.

Movimento Domenicano del Rosario
www.sulrosario.org
info@sulrosario.org
LDCaterina63
😇 Nella Lettera Apostolica in forma Motu Proprio "Porta Fidei" il santo Padre, Benedetto XVI, ha così ricordato un altro Anno della Fede realizzato da Paolo VI nel 1967:
"Il mio venerato Predecessore il Servo di Dio Paolo VI ne indisse uno simile nel 1967, per fare memoria del martirio degli Apostoli Pietro e Paolo nel diciannovesimo centenario della loro testimonianza suprema . Lo pensò come un …Altro
😇 Nella Lettera Apostolica in forma Motu Proprio "Porta Fidei" il santo Padre, Benedetto XVI, ha così ricordato un altro Anno della Fede realizzato da Paolo VI nel 1967:

"Il mio venerato Predecessore il Servo di Dio Paolo VI ne indisse uno simile nel 1967, per fare memoria del martirio degli Apostoli Pietro e Paolo nel diciannovesimo centenario della loro testimonianza suprema . Lo pensò come un momento solenne perché in tutta la Chiesa vi fosse "un'autentica e sincera professione della medesima fede"; egli, inoltre, volle che questa venisse confermata in maniera "individuale e collettiva, libera e cosciente, interiore ed esteriore, umile e franca".
Pensava che in tal modo la Chiesa intera potesse riprendere "esatta coscienza della sua fede, per ravvivarla, per purificarla, per confermarla, per confessarla". I grandi sconvolgimenti che si verificarono in quell’Anno, resero ancora più evidente la necessità di una simile celebrazione. Essa si concluse con la Professione di fede del Popolo di Dio, per attestare quanto i contenuti essenziali che da secoli costituiscono il patrimonio di tutti i credenti hanno bisogno di essere confermati, compresi e approfonditi in maniera sempre nuova al fine di dare testimonianza coerente in condizioni storiche diverse dal passato.
Per alcuni aspetti, il mio venerato Predecessore vide questo Anno come una "conseguenza ed esigenza postconciliare", ben cosciente delle gravi difficoltà del tempo, soprattutto riguardo alla professione della vera fede e alla sua retta interpretazione. Ho ritenuto che far iniziare l’Anno della fede in coincidenza con il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II possa essere un’occasione propizia per comprendere che i testi lasciati in eredità dai Padri conciliari..."

Ecco che, con questi sentimenti, vogliamo riproporvi quelle parole solenni pronunciate dalla viva voce del servo di Dio Paolo VI attraverso due video: il primo con l'Omelia che Paolo VI pronunciò quel giorno e che ben spiega il perchè non solo dell'Anno della Fede ma anche della Solenne Professione di Fede, e questa la potremmo udire anche dalla viva voce del Pontefice e leggerla per meditarla attentamente, nel secondo video.
In questo modo desideriamo offrire a tutti l'opportunità di ben prepararci al nuovo Anno della Fede che il santo Padre Benedetto XVI ha indetto per il prossimo ottobre 2012.


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