E' FRANCESCO! Risposta alle obiezioni antipapiste
E’ Francesco! Risposta alle obiezioni antipapiste
Che senso ha un dossier “in difesa” di Papa Francesco? Apparentemente è uno dei Pontefici più amati degli ultimi secoli, ha dalla sua parte l’intero schieramento mediatico, televisioni e intellettuali laici e cattolici, in pochi mesi di pontificato è stato definito “uomo dell’anno” dalla rivista “Time” come «persona simbolo del cambiamento in questo 2013», ha rischiato di vincere il Premio Nobel per la Pace e, addirittura, ha vinto il posto di “persona dell’anno” per la rivista gay “The Advocate”.
Eppure ha ricevuto questi onori a suo discapito. Francesco, infatti, è molto più incompreso e strumentalizzato rispetto a Benedetto XVI, bersagliato da “due fuochi”: quello progressista e quello tradizionalista. Mentre Ratzinger era palesemente osteggiato soltanto dai media e dal mondo anticlericale, verso Francesco (dopo un primo tentativo di proseguire con lo stesso modus operandi, si ricordino le accuse di misoginia e connivenza con la dittatura argentina apparse subito dopo l’annuncio del suo nome) si è optato per una diversa strategia mediatica, ovvero onorarlo e incensarlo indipendente dal contenuto dei suoi pronunciamenti, manipolando ed enfatizzando ogni suo intervento come “apertura” per tentare di porlo in contraddizione con i suoi predecessori e in opposizione alla Chiesa stessa (Francesco si, la Chiesa no). Tanto che lui stesso ha affermato di sentirsi offeso da chi lo mitizza e lo idealizza, contrapponendolo ai predecessori. L’obiettivo dei progressisti è quello di confondere la comunità cattolica, renderla disarmata ed inefficace, mettendole contro addirittura il Pontefice.
Effettivamente è stata una strategia efficace dato che ha mandato in tilt il conservatorismo tradizionalista: infastidito da questi onori verso Francesco da parte dell’opinione pubblica solitamente apertamente anticlericale, non ha criticato i media della evidente manipolazione, ma si è convinto che davvero Francesco sia quello descritto da “Repubblica” e dai vaticanisti. Hanno abboccato al “tranello mediatico”, trovandosi spiazzati, sorpresi, spesso arrabbiati, arrivando a parlare addirittura di apostasia da parte del Papa. Un esempio classico è l’incredibile conversione all’antipapismo dello scrittore Antonio Socci, alle cui accuse abbiamo dedicato diversi paragrafi.
Un doppio fuoco, quindi, giustifica questo dossier. Creandolo abbiamo seguito il criterio suggerito da Francesco stesso: «Sempre ci sono timori, però perché non leggono le cose, o leggono una notizia in un giornale, un articolo, e non leggono quello che ha deciso il Sinodo, quello che si è pubblicato […]. Io ho scritto un’enciclica a quattro mani, e un’esortazione apostolica, di continuo faccio dichiarazioni e omelie, e questo è magistero. Questo sta lì, è ciò che penso, non ciò che i media dicono che io pensi». Non c’è miglior modo di replicare alle numerose accuse contro il Papa che mostrare ciò che lui ha detto e scritto, contestualizzando i suoi interventi e suddividendoli per argomenti.
Come tutti i nostri dossier, anche questo sarà in continuo aggiornamento. Consigliamo l’utilizzo dell’indice qui sotto per orientarsi in questo lungo e complesso documento.
1. Povertà ed accuse di pauperismo
21. La preghiera nella moschea di Instanbul
2. Temi eticamente sensibili e “principi non negoziabili”
22. Evangelizzazione e proselitismo come “solenne sciocchezza”
3. Unioni, matrimoni e adozioni omosessuali
23. Aperture, cambiamento della dottrina, innovazioni e rivoluzioni
4. Il caso del “Chi sono io per giudicare un omosessuale?”
24. Celibato sacerdotale
5. Udienza privata al transessuale
25. Battesimo per figli di conviventi e divorziati come padrini
6. Sinodo sulla Famiglia
26. Ruolo della donna e sacerdozio femminile
7. Il “caso delle famiglie numerose”
27. Commissariamento Frati Francescani dell’Immacolata
8. Fecondazione artificiale
28. La Curia e i vescovi conservatori si opporrebbero a Francesco
9. Eutanasia
29. Il caso del card. Burke
10. Aborto
30. Comunismo, marxismo e Teologia della liberazione
11. Contraccezione, controllo delle nascite e metodi naturali
31. Approvazione laiciste, falsi amici e idealizzazione di Francesco
12. Obiezione di coscienza
32. Continue critiche alla Chiesa e ai cattolici
13. Educazione sessuale e teoria del gender
33. Il caso della “violenza fraticida” e dell’offesa dei cristiani ucraini
14. Comunione ai divorziati risposati
34. Il caso del “pugno” di Francesco e del “Vangelo come teoria”
15. Laicità, laicismo e interventismo nella politica
35. Rapporto con Benedetto XVI
16. Accuse di relativismo, ricerca dell’applauso e buonismo
36. Desacralizzazione del papato
17. Interviste concesse a Eutenio Scalfari
37. Silenzio sull’Islam e sui cristiani perseguitati
18. Progressismo e tradizionalismo
38. Conclave invalido e complotto sulle dimissioni di Benedetto XVI
19. Nomine rivoluzionarie e sostituzione dei conservatori
39. Accuse di connivenza con la dittatura argentina e frase misogina
20. Altre religioni e accuse di sincretismo religioso
40. Conclusione
Che senso ha un dossier “in difesa” di Papa Francesco? Apparentemente è uno dei Pontefici più amati degli ultimi secoli, ha dalla sua parte l’intero schieramento mediatico, televisioni e intellettuali laici e cattolici, in pochi mesi di pontificato è stato definito “uomo dell’anno” dalla rivista “Time” come «persona simbolo del cambiamento in questo 2013», ha rischiato di vincere il Premio Nobel per la Pace e, addirittura, ha vinto il posto di “persona dell’anno” per la rivista gay “The Advocate”.
Eppure ha ricevuto questi onori a suo discapito. Francesco, infatti, è molto più incompreso e strumentalizzato rispetto a Benedetto XVI, bersagliato da “due fuochi”: quello progressista e quello tradizionalista. Mentre Ratzinger era palesemente osteggiato soltanto dai media e dal mondo anticlericale, verso Francesco (dopo un primo tentativo di proseguire con lo stesso modus operandi, si ricordino le accuse di misoginia e connivenza con la dittatura argentina apparse subito dopo l’annuncio del suo nome) si è optato per una diversa strategia mediatica, ovvero onorarlo e incensarlo indipendente dal contenuto dei suoi pronunciamenti, manipolando ed enfatizzando ogni suo intervento come “apertura” per tentare di porlo in contraddizione con i suoi predecessori e in opposizione alla Chiesa stessa (Francesco si, la Chiesa no). Tanto che lui stesso ha affermato di sentirsi offeso da chi lo mitizza e lo idealizza, contrapponendolo ai predecessori. L’obiettivo dei progressisti è quello di confondere la comunità cattolica, renderla disarmata ed inefficace, mettendole contro addirittura il Pontefice.
Effettivamente è stata una strategia efficace dato che ha mandato in tilt il conservatorismo tradizionalista: infastidito da questi onori verso Francesco da parte dell’opinione pubblica solitamente apertamente anticlericale, non ha criticato i media della evidente manipolazione, ma si è convinto che davvero Francesco sia quello descritto da “Repubblica” e dai vaticanisti. Hanno abboccato al “tranello mediatico”, trovandosi spiazzati, sorpresi, spesso arrabbiati, arrivando a parlare addirittura di apostasia da parte del Papa. Un esempio classico è l’incredibile conversione all’antipapismo dello scrittore Antonio Socci, alle cui accuse abbiamo dedicato diversi paragrafi.
Un doppio fuoco, quindi, giustifica questo dossier. Creandolo abbiamo seguito il criterio suggerito da Francesco stesso: «Sempre ci sono timori, però perché non leggono le cose, o leggono una notizia in un giornale, un articolo, e non leggono quello che ha deciso il Sinodo, quello che si è pubblicato […]. Io ho scritto un’enciclica a quattro mani, e un’esortazione apostolica, di continuo faccio dichiarazioni e omelie, e questo è magistero. Questo sta lì, è ciò che penso, non ciò che i media dicono che io pensi». Non c’è miglior modo di replicare alle numerose accuse contro il Papa che mostrare ciò che lui ha detto e scritto, contestualizzando i suoi interventi e suddividendoli per argomenti.
Come tutti i nostri dossier, anche questo sarà in continuo aggiornamento. Consigliamo l’utilizzo dell’indice qui sotto per orientarsi in questo lungo e complesso documento.
1. Povertà ed accuse di pauperismo
21. La preghiera nella moschea di Instanbul
2. Temi eticamente sensibili e “principi non negoziabili”
22. Evangelizzazione e proselitismo come “solenne sciocchezza”
3. Unioni, matrimoni e adozioni omosessuali
23. Aperture, cambiamento della dottrina, innovazioni e rivoluzioni
4. Il caso del “Chi sono io per giudicare un omosessuale?”
24. Celibato sacerdotale
5. Udienza privata al transessuale
25. Battesimo per figli di conviventi e divorziati come padrini
6. Sinodo sulla Famiglia
26. Ruolo della donna e sacerdozio femminile
7. Il “caso delle famiglie numerose”
27. Commissariamento Frati Francescani dell’Immacolata
8. Fecondazione artificiale
28. La Curia e i vescovi conservatori si opporrebbero a Francesco
9. Eutanasia
29. Il caso del card. Burke
10. Aborto
30. Comunismo, marxismo e Teologia della liberazione
11. Contraccezione, controllo delle nascite e metodi naturali
31. Approvazione laiciste, falsi amici e idealizzazione di Francesco
12. Obiezione di coscienza
32. Continue critiche alla Chiesa e ai cattolici
13. Educazione sessuale e teoria del gender
33. Il caso della “violenza fraticida” e dell’offesa dei cristiani ucraini
14. Comunione ai divorziati risposati
34. Il caso del “pugno” di Francesco e del “Vangelo come teoria”
15. Laicità, laicismo e interventismo nella politica
35. Rapporto con Benedetto XVI
16. Accuse di relativismo, ricerca dell’applauso e buonismo
36. Desacralizzazione del papato
17. Interviste concesse a Eutenio Scalfari
37. Silenzio sull’Islam e sui cristiani perseguitati
18. Progressismo e tradizionalismo
38. Conclave invalido e complotto sulle dimissioni di Benedetto XVI
19. Nomine rivoluzionarie e sostituzione dei conservatori
39. Accuse di connivenza con la dittatura argentina e frase misogina
20. Altre religioni e accuse di sincretismo religioso
40. Conclusione