HO UN SEME DI GIOIA NEL CUORE (Grazie Chiara ed Enrico)

Sono appena rientrato a casa dal funerale di Chiara Corbella.

Difficile esprimere con le parole quello che ho dentro, tutta la Messa mi ha suscitato così tante emozioni, così tante riflessioni, così tante preghiere, così tante lacrime, così tanti desideri santi… che non so se riuscirò a ricucire il tutto e farne un discorso dal senso compiuto.

Quello che è certo è che ho partecipato ad un matrimonio e non ad un funerale, ad un festa e non ad un lutto, cioè ad un esempio di quello che è (e dovrebbe essere) realmente il Cristianesimo.

Se all’inizio le mie lacrime erano intrise di umana compassione e sentito dispiacere per quanto vissuto da questa famiglia, durante la celebrazione, come in un cammino in crescendo dentro questo mistero che pian piano andava svelandosi, esse sono andate trasformandosi in lacrime di gioia.

Gioia perché ho visto la Vita e non la morte di una persona, gioia perché ho visto l’Amore vincere sopra ogni dolore e sofferenza, gioia perché ho visto il senso in una esistenza spezzata a 28 anni che lascia un marito solo con un figlio. E quel senso sta proprio in quell’esistenza “spezzata” e “donata” come si spezza il corpo di Cristo quando si dona a noi.

Gioia perché ho assistito ad un miracolo, gioia perché ho ri-visto per l’ennesima volta l’agire di Dio nella vita dei suoi figli.

Questo è uno dei tanti doni che il Signore mi ha fatto, ho sempre avuto la grazia nella mia vita di incontrare fratelli cristiani splendidi in cui l’azione di Dio era visibile e potente nel Suo Amore. Ho visto la risposta di questi miei fratelli cristiani, una risposta gioiosa e decisa di affidamento che ha portato frutti grandiosi, frutti per molti.

Oggi, questa famiglia cristiana, questi figli di Dio, Enrico e Chiara, mi hanno regalato un altro seme di Dio da conservare nel cuore e nello stesso tempo da ri-donare a mia volta a chi incontrerò sul mio cammino.

Questo seme crescerà, desidero che cresca, desidero con tutto il cuore la Santità, desidero essere figlio di Dio, figlio della Luce e risplendere per la mia famiglia, per i miei fratelli, per chiunque ne abbia bisogno.

Chiara ed Enrico mi hanno lasciato questo seme che ora spetterà a me innaffiare per mezzo del mio rapporto con Gesù, perché io possa fare la mia parte, perché io possa consumarmi come ha fatto Gesù e come hanno fatto e fanno i suoi discepoli. Come hanno fatto Chiara ed Enrico.

Il punto di partenza sarà questo seme di speranza e di gioia che ho nel cuore, ennesimo dono di Dio per mezzo loro.

Saranno quei “piccoli passi possibili” che ci ha insegnato questa coppia benedetta. Rendo grazie a Dio per questo dono immenso.

E’ bello avere degli esempi di vita che ti ricordano che si può pretendere il massimo della felicità, già qui su questa terra, con DIO come guida… Fidati, ne vale la pena…“, scrive Chiara nella sua lettera al figlio Francesco di un anno.

Questo vale anche per me e per ciascuno di noi, è bello avere questa famiglia come esempio che ci aiuta a fidarci di Dio ancora di più, con questo sorriso costante e con questa serenità anche in mezzo ai dolori più grandi e alle prove più dure della vita ci siamo tutti convinti che davvero vale la pena chiedere a Dio il dono della Santità e la forza di viverla.

“… forse la guarigione in fondo non la voglio, un marito felice e un bambino sereno senza la mamma rappresentano una testimonianza più grande rispetto ad una donna che ha superato una malattia. Una testimonianza che potrebbe salvare tante persone… “.

Si, la testimonianza è arrivata, a me e a tante altre persone, assieme a tanto tanto altro. Grazie Chiara, grazie Enrico.

Aldo Li Volsi

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Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
(Matteo 5,13-16)

“Siamo nati e non moriremo mai più.” (Chiara Corbella,  1984-2012)

CHIARA CORBELLA, SANTA DEI NOSTRI TEMPI

OMELIA DI PADRE VITO AL MATRIMONIO DI CHIARA

AMORE MIO (di Enrico Petrillo)

Eccoti finalmente qui

Sulla porta della mia casa
È tanto tempo che aspettavo
Questo giorno per noi oggi sarai mio amore mio

Vieni presto io ti aspetto qui
Ancora non ci credo
Mi darai la tua mano
Tu non sai quanto ti amo
Lo sapevo anche io che tu eri mia oggi sarai mia amore mio

Rit. Ed il cielo si aprirà su di noi
Nascerà l’amore per noi ed un angelo canterà l’amore
Che Dio ha per noi

Ora siamo una cosa sola in Te
Difendi questo nostro si a Te
Ti vedrò per sempre nel suo cuore
Mi vedrai per sempre accanto a lei
Fino a quando Tu lo vorrai

Oggi sarò tua amore mio
Oggi sarò tuo amore mio

Rit. Ed il cielo si aprirà su di noi
Nascerà l’amore per noi ed un angelo canterà l’amore
Che Dio ha per noi

Suonano le campane
cantano gli angeli nel cielo

Suonano le campane
cantano gli angeli nel cielo …

(suonata e cantata da Enrico nel giorno del loro matrimonio e nel giorno del funerale di Chiara)

10 thoughts on “HO UN SEME DI GIOIA NEL CUORE (Grazie Chiara ed Enrico)

  1. spero veramente che gli venga donata la santità , una donna veramente coraggiosa che ha dato la sua vita per donarla ad un angelo
    Chiara il Signore sarà sempre al fianco del tuo angelo e tu sarai a fianco del Signore

    • si e non solo quello, ma tutto il modo in cui ha affrontato la sua vita, il suo sorriso, le sue parole dense di fede, la sua forza impregnata di Cristo… senza dimenticare il marito Enrico, una famiglia stupenda… da cui prendere esempio…

  2. Pingback: Con le lanterne accese. « Seme di salute

  3. Grazie a Chiara, ad Enrico ed anche a te che hai condiviso nel post quello che hai sentito e senti nel cuore.La santità è appunto accettare giorno per giorno la volontà di Dio nel nostro quotidiano con gioia.

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