Tempi di Maria
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Canale di formazione e guida spirituale all'insegna della costituzione di una piccola famiglia che vuole crescere spiritualmente nel segno di Maria Immacolata.
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Quelli, invece, che non hanno fede e che negano la legge morale,
conoscono il peccato dai suoi effetti. Il senso della colpevolezza, il rimorso, non si manifesta solo nel corpo, ma soprattutto nella mente, in varie forme di psicosi neurotica, segni certi della coscienza di aver peccato, di essere in colpa. Essi negano la realtà del peccato, ma non possono negare la realtà dei suoi effetti: io posso negare la legge di gravità, ma se mi getto dal più alto grattacielo, non posso sfuggire agli effetti di quello che ho negato. Un uomo può essere ateo fin che gli pare,ma non può sfuggire agli effetti del vuoto della sua anima. Un uomo che sbandiera la sua incredulità, la sua immoralità ed il disprezzo per le leggi della moralità, è ancora sotto il dominio degli effetti del peccato...
D'agreda virtù di Maria SS..pdf
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La vita teologale di Maria: un roveto ardente di fede, speranza e carità

* * *
Attingendo alla straordinaria opera della venerabile suor Maria d’Agreda, penetriamo nella “terra santa” dell’anima di Maria Santissima, per imparare da Lei che ne è maestra sublime, a vivere con maggior perfezione la vita divina che il Battesimo ha infuso nella nostra anima
Tutti questi mali vennero, sono venuti e verranno nella Chiesa per la stessa ragione per la quale piombarono sugli Ebrei, per il rilassamento nella fede e nei costumi, e per i peccati del popolo e dei sacerdoti. A noi, perciò, non rimane che percuoterci il petto e convertirci sinceramente a Dio. Non possiamo continuare nella via che conduciamo né possiamo presumere di sfuggire al tremendo castigo di Dio con gli accomodamenti facili della coscienza che vorrebbe conciliare Gesù Cristo e satana.

Dobbiamo essere cattolici veri, sinceri e praticanti, tutti di un pezzo e tetragoni allo spirito del male. Dobbiamo saper dare anche la vita per la nostra fede e, per poterla offrire generosamente, dobbiamo saper rinunziare fin d’ora ed energicamente a tutto quello che si oppone alla pratica della fede cattolica. Alcuni pretendono di avere la fede e di essere cattolici senza la pratica della vita, dicendo che essi hanno la fede nel fondo dell’anima, e non hanno bisogno di tante esteriorità. Non si accorgono di mutilare la fede, e cadono miseramente negli errori e nell’apostasia.

Stolti! Si può presumere che un albero sia vivo e fruttifero salvandone solo il midollo? Ci devono essere la corteccia, il legno, il midollo e la radice e se si eliminano queste cose l’albero è già morto. Occorre al cattolico l’abito, la vita e l’anima cristiana, senza mescolanza di mondo e senza mutilazioni. Chi non ha il costume cristiano nelle parole e negli atti della vita come può presumere di vivere da cattolico vero? Chi vive da pagano sfigura la sua fede, la rende spregevole, e le suscita contro le persecuzioni. Un tempio sacro è ridotto a bettola quando già era una spelonca di ladri, e gli editti di persecuzione trovano già il campo preparato nella stessa coscienza bacata di molti cattolici senza spina dorsale.

Ritorniamo a Dio, allontaniamo da noi le massime e gli usi del mondo, serviamo Dio conoscendolo ed amandolo sopra tutte le cose, e i perversi non oseranno assalirci o, assalendoci perfidamente, ci daranno l’aureola e la corona dei martiri.
https://gloria.tv/post/UUapUHV7vXC41p8tZcEjK7DzF
Ave Maria!
OGGI E’ SAN PATRIZIO, PRIMO EVANGELIZZATORE DELL’IRLANDA

Percorrendo le vie misteriose di Dio, il giovane Patrizio donò all’Irlanda pagana dei celti, dei miti, dei riti misteriosi, dei pirati, una nuova e meravigliosa vita: la vita in Cristo.

Quanto abbiamo da imparare da questi uomini di Dio!

Leggi la sua meravigliosa storia scritta da Paolo Risso su settimanaleppio.it
Ave Maria!


VERSO IL 25 MARZO | prima riflessione

Partiamo da una questione importante. Leggiamo il testo dell’accorata supplica dei Vescovi ucraini:


«Santo Padre! In queste ore di incommensurabile dolore e di terribile calvario per il nostro popolo, noi, Vescovi della Conferenza Episcopale dell’Ucraina, siamo portavoce della preghiera incessante e accorata, sostenuta dai nostri sacerdoti e dalle persone consacrate, che ci viene da tutto il popolo cristiano per la consacrazione della nostra Patria e della Russia. Rispondendo a questa preghiera, chiediamo umilmente a Vostra Santità di compiere pubblicamente l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria dell’Ucraina e della Russia, come richiesto dalla Beata Vergine a Fatima».

Sono anni che in ambienti teologici e gerarchici, ma anche in contesti parrocchiali, si combatte e scansa l’idea della consacrazione alla Madonna. Si dice: non si può parlare di consacrazione, ma solo di affidamento.
Oggi però ciò che viene chiesto è un "atto pubblico di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria”. E i siti vaticani, come pure la stampa laica, ne parlano con grande naturalezza. Bene. Nessuno può infatti ignorare che la Madonna a Fatima ha parlato proprio di “consacrazione”.


Cerchiamo allora di comprendere le ragioni di un termine non solo lecito ma assolutamente appropriato.

http://www.settimanaleppio.it/dinamico.asp?idsez=14&id=2319
Ave Maria!


VERSO IL 25 MARZO | terza riflessione

La scelta preferenziale del Cielo per questo nuovo “mezzo di salvezza” consegnato all’umanità del nostro tempo è specifica e singolare, e significa che alla devozione al Cuore Immacolato di Maria è stato conferito da Dio un valore eccezionale di grazia che prima non era mai stato messo in risalto.

Vogliamo dunque fare nostro questo “mezzo di salvezza", ma ci chiediamo: la "devozione al Cuore Immacolato di Maria" è altra cosa rispetto alla “consacrazione al Cuore Immacolato”? Oppure sono sinonimi? O sono l’una il compimento dell’altra?

https://www.settimanaleppio.it/dinamico.asp?idsez=14&id=1422

http://www.settimanaleppio.it/dinamico.asp?idsez=2&id=1996