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Fecondazione eterologa, uno dei due genitori è esterno al matrimonio. "La fecondazione eterologa sarà inserita nei livelli essenziali di assistenza, vincolando una porzione del Fondo sanitario nazionale …Altro
Fecondazione eterologa, uno dei due genitori è esterno al matrimonio.

"La fecondazione eterologa sarà inserita nei livelli essenziali di assistenza, vincolando una porzione del Fondo sanitario nazionale per consentire l'accesso a tale tecnica nei centri pubblici". Così il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, stamani in audizione in commissione Affari sociali alla Camera. La Lorenzin ha presentato le conclusioni alle quali è giunto il Tavolo tecnico di esperti e ha detto che proporrà il decreto legge in uno dei prossimi Consigli dei ministri, prima della pausa estiva. Il servizio di Debora Donnini:

Sarà consentita anche la doppia fecondazione eterologa, nel caso in cui entrambi i componenti della coppia siano sterili. Massimo 10 nati da un donatore, con deroga se una famiglia con figli già nati da eterologa chiede un altro figlio con lo stesso donatore. Il limite massimo di età delle donatrici donne sarà di 20-35 anni e per gli uomini 18-40 anni. Sono alcuni dei punti illustrati dal ministro Lorenzin. L'atto normativo prevedrà anche un meccanismo per evitare "donazioni involontarie fra consanguinei, individuando un modo per incrociare i dati fra Registro Nazionale e centri Pma”. La donazione dei gameti deve poi essere “volontaria e gratuita”: “permessi lavorativi, costi vivi ed eventuali rimborsi saranno in analogia a quanto già avviene per donatori di midollo osseo'', ha spiegato. Nel corso dell'audizione il ministro si è poi soffermato sulla questione della conoscenza delle proprie origini da parte del nato: "Ritengo - ha detto - sia un tema che debba essere oggetto di un'ampia discussione parlamentare".
Per un commento, abbiamo sentito il cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita:

“La fecondazione artificiale, già nella sua semplice enunciazione, quando è artificiale, lede la dignità e l’unità del matrimonio, in quanto la creatura deve essere il frutto e il dono dell’amore reciproco dei due sposi. Quando poi si interviene con la eterologa di uno dei gameti oppure dell’ovulo, c’è una lesione maggiore, in quanto l’unità del matrimonio e il diritto dei figli a essere concepiti e messi al mondo dal matrimonio vengono meno tutte queste caratteristiche, poiché uno dei due genitori è esterno al matrimonio”.

it.radiovaticana.va/…/1103635