CAPPELLA DELLA MADONNA DELL'ARCHETTO il più piccolo Santuario Mariano tra le mure di Roma. Il santuario nato dall'edicola che, realizzata da Domenico Muratori, fu posta nel 1690 in un vicolo tra via …Altro
CAPPELLA DELLA MADONNA DELL'ARCHETTO il più piccolo Santuario Mariano tra le mure di Roma.
Il santuario nato dall'edicola che, realizzata da Domenico Muratori, fu posta nel 1690 in un vicolo tra via dell’Umiltà e piazza Santi Apostoli
Tra le innumerevoli memorie mariane di Roma una delle più curiose è il santuario della Madonna dell’Archetto. In uno stretto vicolo tra via dell’Umiltà e piazza Santi Apostoli, sotto un archetto, fu posta nel 1690 un’edicola mariana dipinta da Domenico Muratori, lo stesso autore della pala dell’altare maggiore della basilica dei Santi Apostoli. Il 9 luglio del 1796 la Vergine rappresentata in quest’opera, insieme ad altre 25 immagini mariane nella città, mosse gli occhi e compì prodigi straordinari; l’evento soprannaturale fu proclamato autentico dalla Chiesa. Il minuscolo santuario fu in seguito ornato e ricevette numerosi ex voto tanto da costringere le autorità a chiudere e recintare il vicolo per disciplinare l’omaggio dei devoti, gente semplice e nobili, tra cui possiamo ricordare nei primi dell’800 anche Giacomo III Stuart, erede al trono d’Inghilterra in esilio a Roma. Nel 1946, dopo il restauro della piccola cappella, l’immagine della Madonna fu incoronata ricevendo l’omaggio del Capitolo Vaticano. In questo minuscolo santuario, nel centro caotico di Roma, il dolore, le gioie, la preghiera di tanti fedeli continuano a riscaldare il cuore della città.
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Il santuario nato dall'edicola che, realizzata da Domenico Muratori, fu posta nel 1690 in un vicolo tra via dell’Umiltà e piazza Santi Apostoli
Tra le innumerevoli memorie mariane di Roma una delle più curiose è il santuario della Madonna dell’Archetto. In uno stretto vicolo tra via dell’Umiltà e piazza Santi Apostoli, sotto un archetto, fu posta nel 1690 un’edicola mariana dipinta da Domenico Muratori, lo stesso autore della pala dell’altare maggiore della basilica dei Santi Apostoli. Il 9 luglio del 1796 la Vergine rappresentata in quest’opera, insieme ad altre 25 immagini mariane nella città, mosse gli occhi e compì prodigi straordinari; l’evento soprannaturale fu proclamato autentico dalla Chiesa. Il minuscolo santuario fu in seguito ornato e ricevette numerosi ex voto tanto da costringere le autorità a chiudere e recintare il vicolo per disciplinare l’omaggio dei devoti, gente semplice e nobili, tra cui possiamo ricordare nei primi dell’800 anche Giacomo III Stuart, erede al trono d’Inghilterra in esilio a Roma. Nel 1946, dopo il restauro della piccola cappella, l’immagine della Madonna fu incoronata ricevendo l’omaggio del Capitolo Vaticano. In questo minuscolo santuario, nel centro caotico di Roma, il dolore, le gioie, la preghiera di tanti fedeli continuano a riscaldare il cuore della città.
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