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Duomo di Milano 18 marzo 2014 Via Crucis: Canti e meditazione del Cardinale Angelo Scola. Martedì 18 marzo la prima Via Crucis, dal titolo “Si è caricato delle nostre sofferenze” Il Beato Carlo Gnocchi …Altro
Duomo di Milano 18 marzo 2014 Via Crucis: Canti e meditazione del Cardinale Angelo Scola.

Martedì 18 marzo la prima Via Crucis, dal titolo “Si è caricato delle nostre sofferenze”

Il Beato Carlo Gnocchi, condividendo lungo tutta la sua vita il dolore e, soprattutto, il dolore innocente racconta in un celebre scritto come i suoi mutilatini, una volta resi partecipi della forza redentiva del dolore del Crocifisso, trovassero energia quasi sovrumana di sopportazione. In tal modo il dolore, anche nelle tenebre della morte, apre il varco alla resurrezione.
Un padre, parlandomi del figlio dodicenne morto in un incidente stradale, ha potuto dire: “Non è vero che Dio dà e toglie; Dio dona sempre”.

Passio Christi, passio hominis: l’Uomo dei dolori porta su di sé «la lunga storia del mondo e non c’è che Dio che ne possa sopportare il peso… [tutte] le scene crudeli, miserabili,… sono davanti a lui, sopra di lui e dentro di lui» (Beato Card. Newman). Ma Gesù prendendo su di Sé il dolore del mondo intero, ha voluto chiamare ciascuno di noi ad accompagnarlo. Cadendo sotto il peso della Croce, rivolge il Suo sguardo a noi e ci chiede – mistero della divina misericordia – di aiutarlo a risollevarci. La carità dei cristiani, ogni gesto con cui fanno presente per grazia l’amore di Dio per gli uomini, risolleva e accompagna Cristo sulla via del Calvario. Di fronte ai bambini diversamente abili incontrati nella sua Visita ad Assisi Papa Francesco disse: «Questi ragazzi sono le piaghe di Gesù che hanno bisogno di essere riconosciute».

Croce fedele, fra tutti
unico albero nobile,
croce abbracciata da Cristo
e caricata sulle sue spalle con tutti i nostri peccati,
o Croce, risposta di amore e di misericordia
alla nostra malvagità,
alla violenza, alla persecuzione, al tradimento, alla menzogna, all’ingiustizia, all’oppressione e all’abbandono del povero e del debole.
O Croce giudizio per il perdono,
O Croce di Gesù,
noi ti adoriamo e ti rendiamo grazie. Amen.


(Cardinale Angelo Scola)