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Processione con le reliquie di San Gerlando. Festeggiamenti e celebrazioni in onore di San Gerlando Patrono della Città e della Diocesi di Agrigento - 23 Febbraio 2014Altro
Processione con le reliquie di San Gerlando.

Festeggiamenti e celebrazioni in onore di San Gerlando Patrono della Città e della Diocesi di Agrigento - 23 Febbraio 2014
Carmelo Principato
Festeggiamenti in onore di San Gerlando, patrono di Agrigento e di Porto Empedocle. Domani, 25 febbraio 2014, il clou con il solenne pontificale nella chiesa di Sant’Alfonso. Per l’occasione chiusi uffici e scuole. A donare l’olio votivo sarà il comune di Lampedusa. Vogliamo come San Gerlando rifondare un nuovo modo di vivere la fede da cittadini impegnati. Come San Gerlando vogliamo ricostruire …Altro
Festeggiamenti in onore di San Gerlando, patrono di Agrigento e di Porto Empedocle. Domani, 25 febbraio 2014, il clou con il solenne pontificale nella chiesa di Sant’Alfonso. Per l’occasione chiusi uffici e scuole. A donare l’olio votivo sarà il comune di Lampedusa. Vogliamo come San Gerlando rifondare un nuovo modo di vivere la fede da cittadini impegnati. Come San Gerlando vogliamo ricostruire le nostre città, non cementificando, ma diventando noi pietre vive per edificare un nuovo millennio che rispetti il creato che Dio ci ha donato e che rispetti l’uomo. San Gerlando torna protagonista nella città di Agrigento di cui è il Santo patrono. Dopo la rievocazione storica e in attesa del solenne pontificale di domani presieduto a Sant’Alfonso, dall’Arcivescovo Francesco Montenegro, ieri è stata la volta della processione delle reliquie del Santo, per le vie del centro storico di Agrigento. La preziosa Urna arricchita dai restaurati putti in argento, restituiti dopo essere stati trafugati, ha attraversato le vie centro storico facendo tappa davanti al municipio, dove i fedeli si sono raccolti in preghiera, per qualche minuto. Solennità – dichiara il parroco Don Giuseppe Pontillo – è la parola d’ordine che accompagna le celebrazioni per il Santo patrono di Agrigento. I rituali in suo onore sono scanditi in tre momenti: quello della rievocazione, quello della processione sacra e quello della celebrazione del Vescovo. E proprio al Vescovo Gerlando, nativo di Besancon, -aggiunge Pontillo - si deve la riorganizzazione della diocesi di Agrigento dopo la lunga occupazione musulmana oltre che la costruzione dell’episcopio e la cattedrale, dedicati alla Madonna e a San Giacomo. E a proposito di cattedrale, sono già passati mille novantacinque giorni da quando nel 2011 un’ordinanza del sindaco di Agrigento, notificata dall’Ufficio dei Beni Culturali della Curia, ne ha imposto l’interdizione al culto religioso della navata Nord, a causa dell’aggravarsi del quadro fessurativo. Da quel giorno rimessa in moto la macchina per elaborare un piano che possa scongiurare l’irreparabile, è stato un continuo passaggio di studi, pratiche e incartamenti. Nel 2011 la regia passa alla Protezione Civile. Tre anni di studio e a gennaio 2014 acquisiti tutti gli elaborati e le relazioni tecniche, finalmente il cerchio pare si stia stringendo, avvicinandosi ad una progettazione definitiva per passare poi a quella esecutiva con la gara d’appalto e l’inizio dei lavori. Chissà quando, dunque, il simulacro di San Gerlando potrà finalmente tornare a casa: la cattedrale.