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Sealtiele
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La vera storia sull' esorcismo di Emily Rose, anzi: “Anneliese Michel” Reale esorcismo di EMILY ROSE ANNALIESE: www.youtube.com/watch Anneliese Michel nacque il 21 settembre 1952 e condusse sempre …Altro
La vera storia sull' esorcismo di Emily Rose, anzi: “Anneliese Michel”

Reale esorcismo di EMILY ROSE ANNALIESE: www.youtube.com/watch
Anneliese Michel nacque il 21 settembre 1952 e condusse sempre una vita normale fino al compimento del suo sedicesimo anno di vita nel 1968 quando per la prima volta cadde in preda a convulsioni che le era impossibile controllare, sottoposta a visite mediche venne presa in considerazione la possibilità di essere ricoverata presso la Psychiatric Clinic Wurzburg dal momento che l’intensità delle crisi epilettiche e soprattutto la forte depressione emotiva che seguivano la manifestazione rendevano impossibile un’altra scelta. Le crisi epilettiche continuarono, ma non erano l’unico problema della giovane Anneliese la quale affermava che durante le sue orazioni e preghiere cadeva in preda a visioni demoniche, come se ciò non bastasse molto spesso sentiva delle voci che le ripetevano che sarebbe “bollita all’ Inferno”.
Nel 1970 Annaliese raccontò di queste visioni e soprattutto delle voci, che erano arrivate a darle degli ordini, ai suoi medici curanti i quali però si trovarono impossibilitati a rimuovere questi sintomi la qual cosa non fece che aumentare la mancanza di fiducia della giovane ragazza di origini tedesche nella medicina e nelle sue “cure”.
Nell’ estate del 1973 i genitori di Annaliese preoccupati per l’evolversi in ascesa della situaizone e soprattutto fiduciosi che ciò che la loro figlioletta raccontava fosse la pure verità, si rivolsero a diversi parroci chiedendo di intervenire con un esorcismo. La risposta, per tutti, fu smepre la stessa e ciò che la Chiesa non ritneva il caso di loro figlia come un caso di possessione demoniaca dal momento che per essere tale devono essere presenti alcuni elementi che invece mancavano in Annaliese (la Chiesa definisce possessione un caso in cui siano presenti diversi elementi contemporaneamente nello stesso individuo alcuni dei quali sono: avversione per qualsiasi simbolo sacro, capacità di parlare lingue arcaiche e/o sconosciute dal soggetto, capacità “paranormali” quali la levitazione e la telecinesi). Suggerirono quindi alla famiglia di continuare, fiduciosi, le cure mediche classiche rifiutandosi quindi di eseguire i riti di esorcismo.
Nel 1974 il parroco Pastor Ernst Alt chiese il permesso al Vescovo di Wurzburg di celebrare un rito di esorcismo su Annaliese dal momento che avendola osservata a lungo e per diversi giorni vi erano, secondo lui, i presupposti per pensare a un caso di possessione. Il vescovo, come per le altre volte negò il permesso per l’esorcismo. Nel frattempo la giovane Annaliese prese ad avere comportamenti sempre più strani e spesso violenti anche nei confronti dei propri familiari, capitava che li picchiasse o tentasse di morderli, distruggeva i simboli sacri che trovava in giro e in casa e si rifiutava di mangiare perché “…Loro non volevano che mangiasse…” per LORO intendeva i demoni…
Più il tempo passava più il comportamento di Annaliesenonostante le cure mediche non accennava a migliorare, anzi iniziò a passare molto tempo sdraiata o coricata per terra cibandosi di ragni, insetti, strappandosi i vestiti e bevendo la sua stessa urina.
Nel settembre del 1975 il Vescovo Josef Stangl presa visione della situazione e alla luce dei nuovi comportamenti tenuti da Annaliese acconsentì che Padre Arnold Renz e il Pastore Ernst Alt esercitassero un esorcismo sulla ragazza. Il rito di esorcismo era quello canonico risalente al 17° secolo sotto il nome di “Rituale Romanum”. Durante gli esorcismi che si tenevano anche due volte a settimane si scoprì, che era posseduta da diversi demoni, fortunatamente c’erano fra un rito e l’altro degli intervalli che le permettevano di condurre una vita abbastanza normale e di frequentare la scuola fino a diplomarsi in pedagogia all’Accademia di Wurzburg e di andare in chiesa. A parte queste sporadiche pause gli attacchi convulsivi di Annaliese non si interruppero, anzi continuavano andando a minare poco a poco la sua salute. Gli esorcismi continuarono per diversi mesi, periodo nel quale la ragazza ebbe problemi alle ginocchia per le centinaia di genuflessioni che compiva durante i riti, nel frattempo durante lo svolgersi delle funzioni venivano registrato tutto tanto che alla fine si arrivò ad avere qualcosa come 40 cassette che documentavano tutto ciò che accadeva....
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