Libano: Bibbia e riconciliazione.

Mentre il Libano continua a non avere un Presidente, la Chiesa tenta in tutti i modi di promuovere la speranza in mezzo alla crisi politica ed economica attraversata dal Paese.

Monsignor Simon Atallah, Vescovo maronita di Baalbek, in Libano, spiega così gli sforzi compiuti per far fronte a questa situazione.

“La nostra battaglia è dall'altra parte: cerchiamo di radunare la gente, di far spiegare a loro che l'unica via è l'incontro e la comunione e vivere insieme per avere la speranza. Per fortuna ci sono molti apostoli della speranza tra i musulmani e tra i cristiani e noi facciamo, creiamo dei gruppi misti, per lottare contro queste forze che vogliono farci disperare”.

Il presule libanese, che ha partecipato al Congresso Internazione dei Vescovi amici del Movimento dei Focolari, tenutosi a Castelgandolfo, nei pressi di Roma, spiega come la lettura della Bibbia serva a suscitare speranza.

“Noi cerchiamo di meditare insieme, di leggere insieme la parola di Cristo che ci dà la speranza. Invece di odiare il prossimo Gesù ci dice: amate il prossimo, quindi questo amore vicendevole, reciproco semina la speranza e fa crescere la speranza”.