La donna nell'evangelizzazione.

Attraverso una serie di tavole rotonde organizzate a Roma l'Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede ha voluto approfondire il ruolo della Chiesa cattolica e in particolare della donna nella vita contemplativa, nel mondo dell'insegnamento e dell'assistenza.

Il consigliere ecclesiastico dell'ambasciata, il sacerdote Antonio Pelayo, spiega il perché di questa iniziativa:

“Quello che vogliamo fare in primo luogo è rendere veramente omaggio alla donna, il cui lavoro nell'evangelizzazione e nell'educazione tante volte non è riconosciuto”.

“Ci siamo resi conto che il numero delle superiore generali spagnole è enorme, altissimo, e che molte di loro non si conoscono nemmeno. Per questo vogliamo che l'ambasciata diventi un po' come una piattaforma che faciliti la conoscenza tra di loro”.

L'obiettivo è sottolineare il ruolo della donna all'interno della Chiesa.

“Abbiamo tentato di evidenziare l'impossibilità di concepire la missione della Chiesa oggi senza la donna. La donna è un fattore fondamentale, è un fattore basilare, è un fattore di permanenza”.

La superiora generale delle missionarie claretiane, madre Soledad Galerón, parla del contributo della donna in ambito ecclesiale.

“Crediamo che la donna possa avere un ruolo speciale in tutto ciò che è legato alla comunicazione, alle relazioni, alla riconciliazione e alla pace; che possa approfondire queste dimensioni e rafforzare maggiormente l'amore attraverso la tenerezza della propria sensibilità verso il prossimo, soprattutto verso il più piccolo e il più debole. Siamo convinte che se tutte le donne cresceranno in questi valori e atteggiamenti, non solo quelle che educhiamo ma anche noi stesse, potremo generare una umanità migliore”.